Denominazione di vendita e categoria. Accanto al marchio, deve essere esplicitato la tipologia di olio. Ciò significa che dobbiamo poter leggere se si tratta di un olio extra vergine di oliva, olio di oliva vergine, olio di oliva o olio di sansa di oliva. Per ognuna di queste diciture è necessario che siano riportate le informazioni sulla categoria di appartenenza dell’olio. Ad esempio, nel caso dell’olio extra vergine di oliva sarà indicato “olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”; per l’olio vergine di oliva “olio di oliva ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”. Per l’olio di oliva, composto di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini, invece “olio contenente esclusivamente oli d’oliva che hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive”.
Origine. Nel caso si tratti di olio extra vergine di oliva o di olio di oliva vergine, è obbligatorio fornire indicazioni riguardo il paese di provenienza. Può trattarsi di uno stato Membro dell’Unione Europea o uno stato extracomunitario; in ogni caso, nonostante si tratti di casi rari, il produttore deve specificare in etichetta se il luogo di produzione dell’olio è diverso dal luogo di raccolta della materia prima.
Quantità netta. Espressa in unità di volume (litro). L’olio acquistato direttamente dai consumatori è generalmente al massimo di 5 litri.
Conservazione. Come per tutti gli alimenti che acquistiamo, anche per l’olio deve essere esplicitata la data entro cui si garantisce che il prodotto mantenga le sue proprietà se correttamente conservato, cioè se riposto in un luogo fresco, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore.
Informazioni nutrizionali. Obbligatorie sulle etichette di tutti i prodotti alimentari, le dichiarazioni nutrizionali ci consentono di conoscere il valore energetico e la composizione in termini di macro e micronutrienti del prodotto. In particolare, nel caso dell’olio, i valori vengono riportati in riferimento a una quantità pari a 100 millilitri.
Produttore e lotto di appartenenza. Dall’etichetta dobbiamo poter conoscere il nome o la ragione sociale o il marchio del produttore e l’indirizzo di riferimento. Un’ altra informazione chiave è il lotto di appartenenza del prodotto, cioè una sigla che permette di identificare una serie di unità di olio prodotte nelle stesse condizioni.
Campagna di raccolta. In Italia, per l’olio extra vergine di oliva e per l’olio vergine di oliva, questa informazione è obbligatoria se il 100% dell’olio proviene dalla stessa campagna olearia. Esistono infatti oli prodotti da olive raccolte durante campagne differenti. Attenzione però la campagna di raccolta da cui provengono le olive non impatta sulla qualità del prodotto!
Ora che conosci le informazioni obbligatorie delle etichette alimentari degli oli, puoi iniziare ad orientarti nella loro lettura in modo da poter valutare i vari elementi che le compongono: la tua scelta di acquisto sarà sempre più consapevole.