C’è chi racconta che l’invenzione della marmellata si debba a Caterina d’Aragona che, in preda a una forte nostalgia per la sua terra di origine, avrebbe inventato la marmellata di arance per conservare in un barattolo i sapori e i profumi della Spagna di quando era bambina.
Una delle leggende più diffuse lega, però, indissolubilmente Italia e Francia. Secondo questa versione, la regina Maria de’ Medici, trasferitasi in Francia col marito Enrico IV, dovette affrontare una forte carenza di vitamina C. Il medico mandò quindi alcuni uomini di corte in Sicilia a recuperare gli agrumi più pregiati. Visto il lungo viaggio per tornare a Parigi e i mezzi dell’epoca, per far sì che la frutta si conservasse, furono preparati dei contenitori con la conserva di agrumi con sopra scritto "per Maria Ammalata" che, una volta arrivata in Francia, diventò “pour marimalade". Da quel giorno quei vasetti furono chiamati "marmalade", ovvero “marmellata”.
Qualunque sia la vera storia delle conserve di frutta, una delle loro caratteristiche principali è che tutti ne abbiamo in casa almeno un vasetto.