L’usanza di dare profumo all’olio risale a tempi lontani: ne parlava già Apicio, famoso cuoco dell’antica Roma, che tramandò una ricetta per insaporire il comune olio di oliva con l'obiettivo di farlo assomigliare al raro e ricercato olio della Liburnia (l'antica Dalmazia), grazie all'infusione di enula, cipero e alloro.
La scelta dell'infusione per dare un nuovo sapore all'olio è da sempre la più apprezzata: la macerazione a temperatura ambiente richiede tempo e pazienza, ma permette di mantenere intatte le proprietà dell'olio e di estrarre tutti gli aromi degli elementi scelti. Inoltre, è la tecnica migliore se si utilizzano prodotti freschi o molto piccoli (come i grani di pepe).
Selezionare e preparare le materie prime è il primo passo: gli elementi che daranno aromaticità all'olio devono essere sani e integri. Una volta puliti e asciugati, vengono poi immersi nell'olio EVO, in un recipiente chiuso ermeticamente, e lasciati a macerare per il tempo necessario. Ogni ingrediente ha caratteristiche diverse e avrà bisogno di più o meno tempo per insaporire l'olio.